L' ANTICO BORGO MEDIOEVALE DI DOLCEACQUA E MONET
Dolceacqua è un antichissimo borgo medioevale dell'entroterra ligure, in provincia di Imperia. Il paese è diviso a metà dal torrente Nervia.
Il borgo si sviluppa in due quartieri: la "Terra", composto da case ai piedi del "Castello dei Doria" e il "Borgo", dove vicino al nucleo medioevale è sorta Dolceacqua.
I due quartieri sono collegati dallo storico ponte. La vista del ponte medioevale unita al Castello rappresentano uno degli scorci più suggestivi della Riviera Ligure, immortalato in numerose guide turistiche.
Nel XI secolo a Dolceacqua, i Conti di Ventimiglia vi costruirono una fortezza. Il Castello è stato l'emblema della storia di Dolceacqua e della casata dei Doria. Oggi i suoi ruderi rievocano i fasti e l'atmosfera medioevale di un tempo.
CHE COS'ERA "L'OMAGGIO VASSALICO" NEL MEDIOEVO?
Il vassallo era un membro della nobiltà feudale, che s'impegnava con un ferreo legame al suo signore, giurandogli fedeltà con la promessa di seguirlo in battaglia, in caso di guerra. In cambio, egli riceveva il "beneficio", un territorio da amministrare, in cui godeva dell'immunità. Il feudatario amministrava la giustizia e imponeva la legge nel proprio feudo, senza dover rispondere ad altri.
IL FASCINO DEL PAESAGGIO LIGURE
La Val Nervia è ricoperta da uliveti e vigne, i caratteristici terrazzamenti sono sostenuti da muri a secco, realizzati nel corso degli ultimi mille anni. Grazie alle antiche mulattiere, potrete scoprire il patrimonio paesaggistico e la cultura locale.
FLORA E VEGETAZIONE
Osservando il territorio, oltre alle colture dell'ulivo e della vite, potrete notare fichi, castagni, agrumi e alberi da frutto. Della vegetazione spontanea spiccano le piante di ginestra.
VESSILLO COLOR ARANCIONE
Durante l'età feudale, le fortezze e i castelli, che issavano un vessillo colore arancione vantavano possedimenti nell'entroterra. Oggi, le Bandiere Arancioni premiano la qualità ambientale degli antichi borghi. La valutazione si basa sul giudizio delle bellezze paesaggistiche, sull'insieme dei servizi turistici offerti. Questa iniziativa è nata grazie alla collaborazione della Regione Liguria e del Touring Club Italiano, che, nel 2000, ha decretato l'assegnazione dell'ambito riconoscimento alla città di Dolceacqua.
IL MERAVIGLIOSO CASTELLO DI DOLCEACQUA
Nel XI secolo i Conti di Ventimiglia costruirono il "Castrum". Il castello godeva di una posizione strategica, poiché era possibile controllare la vallata. Nella valle vi era un'importante via di comunicazione, la strada percorsa dalle "carovane del sale", che da Ventimiglia arrivava in Piemonte. Questo castello fu costruito sulla cima di uno sperone roccioso a 60 metri di altezza, dal livello del torrente Nervia, pertanto difficilmente espugnabile da parte degli assalitori.
Superato il ponte levatoio, che sovrasta il fossato, si arriva all'interno dell'atrio con volta a botte, la cui pavimentazione presenta al centro lo stemma della famiglia Doria: ciottoli bianchi, neri e grigi, che riproducono l'aquila nera coronata nello scudo. Nella prima metà della 1400, la fortezza militare subì importanti trasformazioni e divenne una sontuosa residenza signorile fortificata. Il primo ad apportare tali cambiamenti fu Enrichetto Doria (Signore dal 1421 al 1458), ricordato per aver riformato gli Statuti di Dolceacqua.
Il fondo del cortile è chiuso da un muro di origine trecentesca, parte dell'accesso al castello in quell'epoca. Dalla scalinata in ardesia si arriva al livello superiore, dove è possibile ammirare il panorama della valle.
ANTICHE CASATE NOBILIARI
I Doria di Dolceacqua e i Grimaldi di Monaco
Nel 1471, Francesca Grimaldi andò in sposa a Luca Doria, il matrimonio consolidò l'alleanza con i Grimaldi di Monaco. Nel 1515, la nobildonna commissionò al pittore Ludovico Brea una tavola con la figura di Santa Devota (patrona di Monaco) con le Sante Agata e Barbara. L'opera è custodita nella parrocchia di Sant' Antonio Abate.
La famiglia Doria
Dal XIII secolo, i nobili Doria furono presenti nel Ponente Ligure Dolceacqua fu una signoria estremamente importante. Il suo territorio includeva Apricale, Perinaldo, Isolabona e Rocchetta Nervina. La nobile e prestigiosa casata Doria, nel tempo, s'imparento' con i Colonna e i Pamphily. A Roma sono visitabili le splendide residenze e gli storici palazzi.
CLAUDE MONET E L'OPERA "LE CHATEAU DE DOLCEACQUA"
Della scenografia paesaggistica di Dolceacqua fu affascinato il pittore impressionista Claude Monet. L'artista francese giunse a Dolceacqua nel1884 e immortalò il borgo nei suoi dipinti. Oggi, nel luogo dove l'artista francese mise il suo cavalletto, il Comune di Dolceacqua ha posizionato due riproduzioni dei quadri di Claude Monet.
Il dipinto "Le Chateau de Dolceacqua" è conservato al Museo Marmottan Monet di Parigi, l'opera ritrae il ponte e il castello. Le opere pittoriche del maestro dell'Impressionismo hanno contribuito a fare conoscere l'antico borgo a livello internazionale.
IL RE ALBERTO II DEL BELGIO E LA REGINA PAOLA RUFFO DI CALABRIA A DOLCEACQUA
Il 26 agosto 2021, la città di Dolceacqua ha avuto il piacere di ospitare due reali: il re Alberto II del Belgio e la regina Paola Ruffo di Calabria. I nobili del Belgio hanno desiderato visitare l'antico borgo medioevale, a fare gli onori di casa è stato il Sindaco Fulvio Gazzola. La loro visita si è conclusa con una degustazione enogastronomica di prodotti locali.
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