ROMA: CHIESA DI SANTA MARIA IN ARA COELI
Quando entri rimani senza fiato ed affascinato dalle splendide opere architettoniche, che la chiesa custodisce. L' edificio si presenta diviso in tre navate, le colonne sono di epoca romana. Qui nel Medioevo si svolgevano le sedute del Consiglio Comunale.
Il magnifico soffitto a cassettoni di colore oro fu realizzato tra il 1572 e 1586, in memoria della battaglia di Lepanto. Al tramonto i giochi di luce, ci regalano un effetto unico, evidenziando il soffitto dorato, come se fosse un astro, che risplende di luce propria. L'effetto è spettacolare.
Il pavimento denota il lavoro svolto nelle diverse epoche, conservando dettagli di ogni secolo. Molti sono gli storici artisti, che hanno contribuito con le loro opere ad accrescere la bellezza della basilica. Donatello con la pietra tombale di Giovanni Crivelli (1433), Bernini con l'epitaffio dedicato a Carlo Barberini (1630), l'epigrafe per Urbano VII (1636).
Gli stemmi del Comune di Roma (SPQR) e dell'ordine dei frati Minori sono in evidenza in diversi luoghi dell'edificio di culto. La basilica ti svela le testimonianze e i nomi di papi, nobili, santi legati ad essa. Molteplici sono le tombe, le statue, i dipinti, dedicati a personaggi illustri e i libri di storia ci insegnano a conoscere.
Al termine della mia visita, conservo il ricordo di una chiesa magnifica e dei frati francescani, che svolgono un'intensa attività religiosa, oggi come in passato. Gli insegnamenti tramandati da S. Francesco d'Assisi, a distanza di secoli
sono sempre attuali.
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